mercoledì 15 dicembre 2010

CONCERTO 'NOTE DI AUGURI' dei musicisti insegnanti del circolo Eureka - Alba, Chiesa di San Giuseppe - 11 dicembre 2010


Sabato 11 dicembre chi ha assistito al concerto ‘Note di Auguri’ nella chiesa di San Giuseppe ad Alba ha viaggiato attraverso la musica in un percorso che ha toccato varie epoche e differenti generi musicali.
Da Haendel a Gounod, da Ravel a Khachaturian, da Puccini ai Beatles: gli insegnanti del Circolo Eureka hanno realizzato un vero e proprio itinerario musicale attraverso l’esecuzione in ordine cronologico di brani appartenenti a diverse tipologie compositive ed interpretative.  


Valentina Meinero
L’arpista Valentina Meinero ha aperto con intensità la serata con un brano noto al grande pubblico per essere stato colonna sonora dell’ Intervallo RAI, la Passacaille op.7 di Haendel; quindi, in un silenzio carico di emotività, il soprano Patrizia Migliore ha interpretato con grande trasporto la celeberrima Ave Maria di Gounod, accompagnata al pianoforte da Ilaria Castellazzi
Ilaria Castellazzi - Patrizia Migliore




 
Concetta Iacubino - Ilaria Castellazzi
A seguire la trascinante Tarantella in Sol minore di Nicolaj Rubinstein per pianoforte a quattro mani, eseguita con brio e vivacità dal duo pianistico formato da Concetta Iacubino ed Ilaria Castellazzi


Il viaggio è proseguito con una sosta nel mondo dell’opera, in un momento apprezzatissimo dal pubblico, che ne ha richiesto il bis: il Valzer che nel II Quadro della pucciniana Bohème la bella Musetta intona per sedurre il suo Marcello. Accompagnata al pianoforte da Ilaria Castellazzi, Patrizia Migliore ha restituito in pieno lo spirito del brano, tratteggiando una Musetta piena di grazia.


Maria Bongiovanni-M.Assunta Donatelli
Un trio di insegnanti Eureka ha quindi aperto una finestra sul magico mondo delle fiabe infantili, eseguendo tre brani tratti dalla suite per pianoforte a quattro mani Ma mère l’Oye di Maurice Ravel. Le didascalie preposte a ciascun pezzo hanno introdotto le atmosfere ora dolci e malinconiche, ora vivaci e ballerine, sapientemente disegnate dal pianoforte di Maria Bongiovanni e Maria Assunta Donatelli e dalle percussioni di Sara Malandrone.

Successivamente l’arpa di Valentina Meinero ha riecheggiato le sonorità a tratti eteree e rarefatte, a volte piene di pathos della Marche funèbre tratta dalla composizione intitolata  Pièce Symphonique dell’arpista francese Henriette Renié

Quindi un altro momento dedicato a Puccini, ed in particolare alla sua Rondine, forse poco conosciuta al grande pubblico ma ricca di spunti e di vivacità: Patrizia Migliore ha interpretato una soave Magda ne Il bel sogno di Doretta, pagina giustamente applauditissima. Accompagnava al pianoforte Concetta Iacubino.

Sara Malandrone

Il percorso musicale  della serata è proseguito con l’ultimo brano previsto per l’arpa: la Danse orientale di Aram Khachaturian. Valentina Meinero ha evocato un mondo di confine, sospeso tra i Balcani e l’Asia Minore, sfruttando appieno tutte le possibilità sonore dello strumento. 

Ormai entrati nel pieno del XX secolo, è stata la volta di uno standard jazz, il brano Yesterdays di Jerome Kern, inserito nel musical ‘Roberta’ e poi reinterpretato al cinema dalla coppia Fred Astaire-Ginger Rogers; il chitarrista Alessandro Abbadessa ne ha proposto l’interpretazione tematica di Wes Montgomery - musicista che ha segnato la storia della chitarra nel jazz - e ha quindi offerto al pubblico un proprio arrangiamento del popolare brano dei Beatles Come together. Per entrambi i pezzi Alessandro Abbadessa si è avvalso dell’accompagnamento di Alberto Palumbo (contrabbasso) e Sara Malandrone (percussioni). 

...i musicisti al completo!
Ha chiuso la serata un brano molto toccante, proposto in un particolare arrangiamento per voce e percussioni: Amazing Grace di John Newton, composta nel XVIII secolo e colonna sonora di un celebre film del 2006. Patrizia Migliore e Sara Malandrone hanno restituito atmosfere intense e sonorità cariche di sentimento, concludendo un concerto in cui protagonista assoluta è stata la musica, declinata in tutte le sue sfumature, ma soprattutto vissuta con vera passione e grande professionalità. 



programma di sala
                                          

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